“…Cercami quando io mi nascondo, inseguimi quando io fuggo, legami quando io ti respiro…”.
Da questa frase tratta da una preghiera nasce la coreografia il cui titolo è lasciato volutamente alla doppia lettura: Lègami o Légami. Due termini forse lontani nel loro significato ma vicini come emozione. Donne forti combattono per la propria sopravvivenza: determinazione e lotta sembrano voler coprire la paura e la necessità dell’abbandono inteso non come resa ma come un lasciarsi andare… forse alla verità, forse ad una femminilità nascosta o forse solo alla propria fragilità di donne costrette ad una guerra stupida per affermare la propria esistenza e legate invece da un profondo bisogno di incontrarsi.